domenica 9 settembre 2012

Cammino

Non è facile muoversi in un mondo come questo, tante difficoltà, tanti modi per cadere. Poi ti ritrovi un po' curvo, e un cucciolo ti tende la mano, un po' per chiederti aiuto e non cadere, un po' forse per non farti smarrire; poi lo prendi in braccio e lui ti stringe, e ti bacia, e senti che ti vuole bene, ma davvero tanto, e sai che è quel bene incondizionato che tu hai fatto così poco per meritare, lui sente che sei un po' in crisi e ti aiuta a modo suo. Perché ti sente e capisce, capiscono tutto. I bambini sono semplici, sentono che ti serve affetto e te lo danno, lo vogliono e te lo chiedono. E allora in un giorno in cui pensi tante cose, lui c'è. E ci sarà. E sai che tu ci sarai per lui. Bello. Grazie davvero cucciolo. Questo cammino lo faremo assieme.

martedì 19 giugno 2012

La vecchia Zenith

E ti trovi lì, in ufficio, ne vieni da tua madre dopo aver confiscato la Zenith che era di tuo padre per bucare dei fogli perché la tua in ufficio fa schifo. E i fogli sono lì da mesi, perché sei pigro ma anche un po' stanco. E ti viene per istinto di aprirla, e trovi dentro un sacco di tondini, scarti di fogli svaniti da anni. Babbo non c'è più da tre anni, eppure d'improvviso lo vedi, senti il suo fare ordine nei documenti con quella bucatrice, sempre perfettamente al centro i suoi buchi. E guardi la tua scrivania, con tutto il suo casino, e pensi la faccia che farebbe vedendola, e allora ti dici che magari un po' di lui è passato un quella bucatrice che ha tanti anni quanto te , ma che buca ancora perfettamente, e allora ti ci metti di buzzo buono e pensi. Dai pà, mettiamo in ordine, dammi una mano. Ce la posso fare...Ti vedo che te la ridi sotto i baffi, e i rido dietro i miei peli (barba è eccessivo). La  memoria delle cose è una gran cosa. Sorrido.

lunedì 22 novembre 2010

La leonessa e il minotauro

Un giorno una leonessa venne catturata nella savana, un nobile cretese voleva averla nel suo giardino, ma lei fiera riuscì a fuggire, arrivò a una grotta, entrò: era un labirinto.
Vagò ore e ore affamata, fino a che non arrivò in una grossa stanza centrale, c'era un minotauro di spalle, che mangiava un cosciotto d'antilope. La leonessa ruggì... il minotauro si volse e restò colpito dalla sua fierezza, le porse un pezzo d'antilope. Lei indietreggiò stupita, ma la fame era forte, e quindi mangiò il suo pezzo. Poi la fiera e il mezzo toro si annusarono, e decisero di giacere assieme, un assortimento ben strano a dir la verità...
Ma stavano bene, e fu una bellissima notte.
Al mattino il minotauro si alzò, vedeva che la leonessa vicino a lui scalpitava... allora capì, le fece cenno di seguirlo e la guidò all'uscita, dopodiché si volto, le accarezzò la criniera, e si diresse verso l'interno, la leonessa guardò le grosse spalle incurvate dal peso di questo saluto... si girò verso l'aria aperta, lanciò un forte ruggito e poi balzò sulla schiena del minotauro, facendolo cadere a terra, e iniziarono a lottare ridendo.

mercoledì 15 settembre 2010

In arrivo sul primo binario...


A volte la felicità è racchiusa in pochi grammi... che crescono... crescono... crescono... fino a che non è il momento di uscire.
Ti aspettiamo.

domenica 12 settembre 2010

Attesa

Eccomi qui, come tante volte sto aspettando un cenno, una parola. Qualcosa.
Attesa.
quello che mi prende è la passione, l'assenza di quel pezzetto di cuore che non so se si riattaccherà, eppure calza così bene.
Attesa.
Mi si affastellano mille desideri, mille passioni, mille ricordi, e tutti sono lì, sospesi... che aspettano di portersi concretizzare.
Attesa.
La speranza che non vada sempre tutto in vacca per uno screzio, che ci sia qualcosa di "oltre" che fa superare le piccole cose.
Attesa.
Il tempo passa veloce, e sai che non c'è molto per poterla vedere, che poi a una cert'ora non si può, e così speri che scatti qualcosa, che la mente e il cuore di lei siano toccati da una parola, una sensazione, un desiderio... e intanto...
Attesa.
Già... attesa, perché alla fine è tanto l'amore, la mancanza, il desiderio, la passione... che si attende, e si è disposti ad attendere anche tanto...un tempo infinito e senza tempo, un tempo che non ha limite perché l'amore non ne ha, un tempo infinito perché è così bello perdersi nel suo sorriso che subito tutta l'attesa è ripagata. Si...
Attesa.

giovedì 6 maggio 2010

E' l'ora


Questo blog langue da molto tempo, tanto ci è voluto perché la vita è sempre piena di sorprese. E i minotauri sono più lenti di quando sembrino, sembrano impulsivi ma in realtà non lo sono, o lo sono in superficie.
Beh, avevo detto che quando sarei stato pronto lo avrei detto... è un po' che lo sono.
Ma c'era una sorta di pudore, beh signori, il minotauro è felice. E il mondo deve saperlo.
Grazie alla rosa che è entrata nella mia vita, grazie Dani, spero di darti quanto mi dai tu.
t.a.

giovedì 22 ottobre 2009

Per certe cose il francese resta il meglio

Je suis prêt pour repartir, maintenant j'attends la personne qu'il me faut.